Cerano una volta un re e una regina che avevano un solo
desiderio: avere dei bambini. Ma purtroppo sembrava che non ci fosse nulla da fare.
Sembrava, abbiamo detto, perchй infatti un bel giorno quella regina savvide di
aspettare un figlio e quando fu tempo mise al mondo una splendida bambina. Oh non sto a
dirvi la felicitа di tutti. Il re, poi, oh per caritа! Non stava piщ in sи dalla gran
gioia.
RE - Oh moglie mia! Ora sono veramente felice! Oh guarda guarda nostra
figlia come и bella!! Voglio fare una festa grandissima per il suo battesimo, inviteremo
tutti, sarа una festa senza eguali!! Sai, chiameremo le fate del nostro regno, sono sette
e senza dubbio faranno dei bei regali alla nostra piccolina!!
Infatti, a quel tempo, era usanza delle fate donare ai neonati reali
tutte le virtщ e perfezioni possibili. Dopo il battesimo, il corteo si recт a palazzo
per il bamchetto, e le fate trovarono ognuna un regalo vicino al loro piatto: un astuccio
doro con tre posate doro.
FATE - И una festa senza eguali! Il re и stato veramente generoso! Il
regalo stupendo! Io penso che lo contraccambieremo in egual maniera! Certo!
Senzaltro!
E il favoloso bamchetto incominciт ma ad un tratto ecco presentarsi
offesa e irritata una fata che nessuno aveva invitato perchй viveva senza uscire dalla
sua torre da piщ di 50 anni.
FATA cattiva - Non mi avete invitato! Tutte queste fate hanno invece
ricevuto linvito vero! Parlo a voi, Maestа!
RE - Oh Dio, scusatemi, scusatemi, fata, perdonate la mia dimenticanza,
ma tale era la mia felicitа, che non ho controllato la lista degli invitati, che ha fatto
il mio ciambellano. Su, che sia portata la scatola doro e le posate per la fata,
presto!!
FATA cattiva - Ve ne pentirete amaramente! Questa bambina morirа!
RE - No!
FATA cattiva - Morirа, ho detto! Si pungerа il dito con un fuso e
morirа!
RE - Fata, fata, ve ne prego, non siate cosм cattiva! Sono pronto a
pagare con la mia vita loffesa che vi ho arrecato, ma non maledite mia figlia!!!
La fata perт non ascoltт neppure il povero re e lorribile
profezia aveva scosso tutti i presenti che piangevano davvero a calde lacrime.
Tutti - Povera principessa appena nata cosм sfortunata!!
Ma ecco avanzare la Fata Bontа che dopo aver alzato la sua bamchetta
doro, cosм parlт:
FATA buona - Re e regina, non piangete, vostra figlia non morirа, io
non ho abbastanza potere per annulare la maledizione, ma posso fare in modo che la
fanciulla, appena punta dal fuso, cadrа addormentata e dormirа per 100 anni fino a che
il figlio di un re non verrа a svegliarla!! Non piangete! Non piangete, Sire!! Non
piangete! Non piangete!.. Non piangete...
RE - Grazie, grazie, buona fata, ci avete dato qualche speranza!!!
Il matino seguente per tempo un banditore del re comparve su tutte le
piazze:
BANDITORE - Pena la morte! Che siano distrutti tutti i fusi che le
donne posseguono, nel reame!!
Passarono gli anni e la principessa cresceva piena di tutte quelle
virtщ che le fate buone le avevano regalato e la cattiva profezia era ormai si puт dire
dimenticata!
Un brutto giorno perт la principessa, annoiata, pensт di visitare
tutto il castello:
PRINCIPESSA - Sono stufa, sempre le stessa facce: ma possibile che in
questo castello non ci sia mai niente di nuovo! Saliamo la scaletta della torre, voglio
vedere il panorama!
Ma in cima alla torre cera una stanzetta e in questa stanzetta
una vecchina che filava la lana. La buona donna rinchiusa da tempo immemorabile nella
torre non aveva saputo nи sapeva nulla della proibizione del re.
PRINCIPESSA - Ma che state facendo, nonnina?
VECCHIA - Sto filando, bella fanciulla, vuoi provare?
PRINCIPESSA - Sм, sм, fatemi provare! Voglio vedere se sono capace
anchio! Ah! Come punge!
E cadde svenuta tra le braccia della vecchia, che spaventata si mise a
gridare e a chiamare aiuto. Allora accorsero tutti, anche il re e la regina che tentarono
limpossibile per far rivenire la fanciulla. Niente da Fare! La cattiva profezia
purtroppo si era avverata. La principessa fu cisм portata nei suoi appartamenti.
REGINA - Ah!.. Ah!.. La mia figlia... Ah, ah!..
RE - Che sia preparato un letto tutto doro e dargento e la
principessa sia distesa con il suo abito piщ bello. Oh regina, regina mia, la nostra
felicitа и ormai finita!! Destino, destino malvagio!!
La notizia della disgrazia corse allorecchio della fata bontа
che pur trovandosi a mogliaia e migliaia di leghe di distznza con il suo cavallo alato
subito accorse alla reggia.
FATA buona - Oh capisco il vostro dolore, maestа! Io farт in modo che
tutto il castello si addormenti, e venga circondato da una siepe fittissima e
inestricabile.
E al tocco magico della bacchetta fatata il re reclinт il capo e si
mise a russare, la regina con il viso rigato di lacrime gli si appisoloт accanto.
Soldati, paggi, servitori, tutti si addormentarono. Una colre soporifera era scesa sul
castello. Persino nelle cucine: il cuoco pensate dormiva con il mestolo in mano e gli
sguatteri vicino al focolare nellatto di girare lo spiedo pieno di pernici e anche i
cavalli nelle scuderie dormivano, e i cani nei canili reali sognando giganteschi ossi di
prosciutto. Fuori, nel parco tutte le piante come per incanto si curvarono fino ad
intrecciarsi e formare un gigantesco labirinto. Il castello divenne cosм inavvicinabile.
Soltanto a grande distanza potevano scorgersi le sue torri.
Passarono non so dirvi quanti anni, forse cento, forse di piщ: ma
molti, molti e molti furono i giovani che tentarono inutilmente di raggiungere il
castello! Ma finalmente, un bel giorno, comparve il principe di un reame lontano che
attirato dalla difficoltа della prova, volle tentare anche lui. Con una spada magica che
una maga gli aveva donato entrт nel bosco ed ecco, bambini, meraviglia! Al suo passaggio,
tutti gli alberi e tutte le sterpaglie si aprirono, ed il giovane potи cosм giungere
alla soglia del castello. Dunque era un gran silenzio e tutto era coperto da fitte
ragnatele e file e file di soldati russavano a piщ non posso.
Il principe attraversт sale e saloni con dame e cavalieri gentilmente
addormentati e finalmente giunse agli appartamenti della principessa:
PRINCIPE - Oh che bella! Che bella principessa! Oh che bella!
Si chinт sulla fanciulla e non potи fare a meno di baciarla. E
allora, bambini, la principessa aprм gli occhi, fissт il principe, gli sorrise e disse:
PRINCIPESSA - Grazie bel principe, lincentesimo della fata
cattiva si и ormai spezzato. Io vi sarт debitrice per tutta la vita!!
Nel frattempo si erano destati tutti, e il principe abbagliato dalla
bellezza della principessa la chese in sposa al re, che neppure a dirlo, accettт e quando
furono celebrate le nozze, tutte le fate furono invitate e il posto donore fu
risrvato alla Fata Bontа, che aveva protetto la bella addormentata nel bosco.